Ma in fondo, ero lì in India non solo per Jaisalmer e per il Rajasthan. Avevo infatti deciso di ritornare in India non solo per rivedere vecchi amici e la mia adorata città del deserto, ma anche per visitare nuovi luoghi di questo immenso subcontinente e così mi sono diretta a Amristar via Bikaner dove una donna indiana conosciuta al mio arrivo in India nella stazione di Jaipur, mi ha ospitata preparandomi succulenti manicaretti, facendomi riposare nella sua camera da letto, e presentandomi alla comunità della città. Non smetterò mai di stupirmi della generosità delle persone, e della loro ospitalità, è qualcosa da cui noi tutti dovremmo imparare. Perchè spesso chi meno possiede è più pronto ad aprire le porte della propria umile casa e del proprio cuore.
Bikaner è stata una visita piacevole soprattutto da questo punto di vista che da altro, perchè la città nn mi è piaciuta molto ed anche il tempio più famoso della città, il tempio dei topi, non è stato il massimo.
Sul bus per Amristar c’ero solo io ed altri due viaggiatori stranieri, una coppia di americani. Ovviamente come spesso accade in queste occasioni, abbiamo deciso di proseguire insieme dato che la nostra destinazione era la stessa, il famoso tempio d’oro della città sikh di Amristar.
Questa città è unica, non penso ci siano altri luoghi simili in tutta l’India, purtroppo il tempo non ci ha aiutato dato che faceva freddo e pioveva, un condizione meterologica del tutto sconosciuta a me in terra indiana, ma anche con quel clima si poteva apprezzare l’atmosfera magica speciale di quel luogo. Mentre si cammina nella direzione del tempio d’oro, si ha la sensazione di avvicinarsi ad un luogo di altri tempi carico di religiosità, di spiritualità e di misticismo. La città è il centro del Sikhismo e città dello Stato del Punjab.
In India è comune essere ospitati nei templi come negli ashram che spesso offrono vitto e alloggio gratuitamente, ma farlo nel complesso del tempio d’oro di Amristar è un’esperienza unica, sebbene serva un buon spirito di adattamento, essendo il contesto molto spartano. Sono molti gli stranieri da ogni parte del mondo che scelgono questa soluzione. Come ci sono ovviamente tantissimi fedeli indiani che dormono in questi luoghi, è quindi questa un’ulteriore occasione, per essere immersi totalmente nella sacralità, nella religiosità di tanti fedeli.
Una volta arrivati, non si dovrà far altro che farsi registrare e trovarsi un materasso e coperta che si dovranno lasciare l’indomani mattina; il complesso è ovviamente dotato di bagni e docce (spartani anch’essi) divisi per uomini e donne.
All’interno del tempio d’oro l’atmosfera è spirituale, con i fedeli che chiaccherano, pregano o si bagnano all’interno della vasca sacra.