Kupi Luwak: il caffè insostenibile

Quando sarete in viaggio, per le strade dell’Indonesia, non dovrete essere dei grandi osservatori per accorgervi di quanti posti vendano e promuovano il caffè Luwak, Kopi Loewak. Per chi non lo sapesse il Kopi Luwak o Loewak è un tipo di caffè prodotto con bacche, ingerite, parzialmente digerite e defecate (sì, avete letto bene) dallo zibetto comune delle palme. Il nome deriva dall’indonesiano kopi, caffè, e Luwak, nome locale delle zibetto delle palme.

Le bacche sono per questo animale, parte integrante della sua dieta ma a differenza delle altre cose di cui si ciba, le bacche di caffè non vengono digerite ed il passaggio nell’intestino dell’animale rende il Kopi Luwak, un caffè con una minore percezione del gusto amaro ed un retrogusto di cioccolato e di selvatico. A detta di molti critici il Kopi Luwak non ha alcuna caratteristica particolare, se non una: l’interesse verso di esso è dovuto al prezzo e al metodo di produzione. Il Kopi Luwak, è infatti uno dei caffè più rari e più costosi al mondo!

Ora, non mi soffermerò sulla stupidità dell’uomo che decide di comprare questo caffè non tanto per la sua qualità organolettica, ma piuttosto perchè rappresenta uno status.
Quanto su ciò che questo mercato rappresenta per gli animali. Avevo già sentito parlare di questo caffè, avendo firmato delle petizioni in merito, quindi purtroppo ero già a conoscenza di cosa si nascondesse dietro la produzione di questo costosissimo caffè.

Ma se viaggiare è un modo per scoprire le meraviglie del mondo, è anche un mondo per vedere con i propri quelle che proprio meraviglie non sono, anzi, sono vere e proprie catastrofi.
Con la diffusione del Kopi Luwaki stanno infatti aumentando le preoccupazioni in merito alle condizioni degli animali catturati ed impiegati per la produzione del caffè. Inizialmente i semi di caffè erano raccolti dagli escrementi degli animali selvatici ma l’insolito processo produttivo e la rarità ne hanno determinato ben presto un aumento del prezzo e ciò ha spinto il Sud Est-Asiatico a far sorgere allevamenti intensivi di zibetti tenuti in gabbia in batteria e alimentati forzatamente. Le condizioni di questi animali sono pessime, chiuse in gabbie minuscole da soli e con una dieta poverissima.

La cosa che mi ha stupito è che alcuni indonesiani siano completamente all’oscuro di quello che accade nel loro Paese. Camminavo per le strade di Yogyakarta insieme al mio host, quando una signora mi ha invitato ad assaggiare quel caffè, ed io per quanto ami provare cose nuove l’ho rifiutato categoricamente ed ho fatto una foto per documentare quello che avevo visto.

La mia amica non ne capiva il motivo ed allore gli ho illustrato la situazione dello sfruttamento degli zibetti: ne è rimasta completamente scioccata soprattutto perchè suo padre quando era piccola era un produttore assolutamente sostenibile di quel caffè, della sua infanzia lei ricordava questi zibetti liberi di vagare dove volevano, ed infatti i ricavi non erano altissimi come ora, perchè i caffè per quanto pregiato non aveva ancora raggiunto un interesse globale così forte.

Mi sono ancora una volta resa conto di quanto sia importante informare le persone, i locali come i turisti di quello che si nasconde dietro certe cose, cibi, bevande come servizi vari.

Non bisogna dimenticare che come dice una canzone famosissima di Patty Smith “People have the power”, le persone hanno un potere. E se tutti insieme, ci uniremo a questo tipo di cause allora forse, le cose cambieranno. Se volete fare la vostra parte per aiutare questi animali, oltre a non comprare e bere questo caffè, potete firmare la petizione di PETA al link seguente:

http://action.petaasia.com/ea-action/action?ea.client.id=110&ea.campaign.id=22769