India – Gara di turbanti al Desert Festival di Jaisalmer

Non potevo tornare in Europa senza aver messo piede in terra indiana e precisamente a Jaisalmer dove diversi amici, indiani e non, mi aspettavano. Questa mio secondo viaggio in India è stato molto intenso e di certo più consapevole rispetto al precedente e per un Paese come l’India è un aspetto molto importante. E’ bella quella sensazione tipica del ritornare in luoghi a te familiari, dove non ti senti più solo visitatore, dove non hai più bisogno di camminare sempre con la macchina fotografica al collo, dove senti più l’esigenza di viverli quei luoghi ormai impressi nella tua mente, nel tuo cuore.

Questo ritorno in India mi ha permesso di immergermi ancora più profondamente nella cultura rajasthana ed in quella indiana. Non solo perchè alcune donne rajasthane, tra un chai e un tatuaggio hennè, mi hanno anche vestito con sari e abiti rajasthani tradizionali, ma anche per aver preso parte al Desert Festival, il Festival del Deserto, famoso in tutta l’India, che si tiene a Jaisalmer ogni anno a fine gennaio, un omaggio alla ricchezza di cultura, tradizioni e storie millenarie di questa parte d’India.

Il Festival, inaugurato con una sessione collettiva di yoga vicino al Gadisar Lake, è continuato con una sfilata di donne, uomini e cammelli vestiti a festa e ancora gare di cammelli, di turbanti, musiche, balli e canti, un tripudio di colori e un omaggio alla cultura desertica/rajasthana. Presa dall’entusiasmo, ho persino partecipato ad una gara di turbanti per stranieri, è stato davvero divertente vedere gli indiani prenderci in giro ma allo stesso tempo fare il tifo per noi; la gara per turbanti, per gli indiani è ovviamente riservata ai soli uomini, essendo solo loro ad indossarlo, quindi è facile capire pechè la gente locale fosse così divertita. L’evento è stato ripreso anche dai media locali, ed il giorno dopo ho scoperto che un giornale di Jaisalmer aveva pubblicato una foto di me con un altro paio di ragazze (tuti gli altri partecipanti stranieri erano ragazzi) con turbanti dalle forme a dir poco discutibili, per la serie, famosa per un giorno!