Isole Andamane – Un paradiso all’insegna della lentezza

DOVE SI TROVANO LE ISOLE ANDAMANE?

La metà di quelli che dovessero trovarsi a leggere questo post si staranno chiedendo: ma dove si trovano le isole Andamane? Non preoccupatevi, non siete gli unici, spesso persino quando ne parlavo con altri viaggiatori, vedevo negli loro occhi quel dilemma, quella ricerca affannosa di localizzare quel posto. E devo ammettere, che persino io, laureata in Geografia, ne conoscevo ovviamente l’esistenza ma non sapevo che quelle isole, così minuscole sulla carta geografica appartenessero al subcontinente indiano. Eh sì, perché questo arcipelago di isole insieme che insieme alle isole Nicobare formano il territorio delle isole Andamane e Nicobare, appartengono politicamente all’India, ma geograficamente sono vicinissime alle coste del Myanmar e della Tailandia.

Non si sente quasi mai parlare di queste isole, sembra uno di quei posti, di cui a malapena si conosce l’esistenza.

E questo è stato uno dei motivi per il quale io ed alcuni amici, abbiamo deciso di trascorrerci un po’ di tempo.

E così abbiamo deciso di trascorrere Natale e Capodanno nel mezzo del Mare delle Andamane, nell’Oceano Indiano.

E che dire, la realtà non ha deluso le nostre aspettative. Ormai in questo mondo, sono ormai pochi i territori inesplorati e di certo questo non è uno di quelli, però, avevamo la sensazione che ci saremmo trovati alla scoperta di luoghi unici, e così è stato.

E’ la mia terza volta in India, ma la prima volta in una delle sue isole e la vita qui è completamente diversa da quella del “subcontinente”… abbiamo passato la maggior parte dei nostri giorni a Neil Island e abbiamo trovato un angolo di paradiso!

COM’E’ LA VITA IN QUESTE ISOLE?

La vita in un’isola è bella ma allo stesso tempo complicata, soprattutto per la società moderna così abituata ad avere tutto ciò che vuole o di cui si ha bisogno in un modo semplice ed immediato. Qui devi essere paziente e devi essere consapevole che nulla è sicuro e le cose possono cambiare abbastanza velocemente a seconda delle condizioni meteorologiche o di altri problemi… i telefoni non funzionano per la maggior parte del tempo e si può avere rete solo per un breve periodo di tempo e se disponibile.

Nonostante alcuni resort o guesthouse esistano già e il problema di plastica che ha coinvolto un sacco di posti in questo parte di mondo, questo posto è semplicemente bello e ancora intatto nel complesso! Non sono molti i turisti stranieri presenti proprio per la poco conoscenza del luogo ed il fatto che non sia facilissimo da raggiungere, di fatto le persone occidentali incontrate sono viaggiatori che stanno trascorrendo dei mesi in Asia ed in India oppure persone che conoscendo già il luogo hanno deciso di ritornarci.

Spiagge selvagge di sabbia bianca con acqua cristallina e blu circondate da un’incredibile giungla tropicale dove siamo per la maggior parte del tempo le uniche persone che nuotano…

È una bella esperienza camminare e andare in bicicletta ogni giorno lungo palme e fiori tropicali, banchine, mucche, capre, donne con sari, bambini che vanno a scuola, contadini che lavorano nei campi… In questa isola le persone vivono una vita semplice ma felice, gli uomini ti sorridono e non ti fissano, si meravigliano divertiti mentre mangiamo la colazione indiana con un così grande piacere e chiacchierano con te del loro Paese e della loro cultura.

Ci sentiamo grati e felici di essere qui e di essere qui ora, perché probabilmente il turismo cambierà più profondamente questo luogo magico, soprattutto il turismo dall’India.

Sono infatti tanti gli indiani che si riversano su queste isole come manifestazione del proprio status social. L’India sta crescendo a ritmi pazzeschi e me ne sono resa conta persino io della differenza rispetto a tre anni fa quando misi i piedi per la prima volta in terra indiana. La middle class sta aumentando esponenzialmente, e sono sempre di più gli indiani che si comprano una macchina sfrecciando nelle stradine dell’isola, e che vanno in vacanza.

Ma cosa rende uniche queste isole?

In queste isole, esclusa forse Havelock Island, la più famosa, ci si sente un po’ come Robinsoe Crusoe. Si ha la sensazione che qui possa succedere di tutto! Qui la natura è estrema e selvaggia e sembra non dare il benvenuto a chi come noi non desidera altro che visitarle.

Cartelli con divieti di balneazione per la presenza di coccodrilli, presenza di cicloni, branchi di zanzare che ti pizzicano dappertutto…

Molte isole sono poco frequentate, non è difficile ritrovarsi in una spiaggia completamente da soli, in alcune isole non ci sono macchine, e ci sono pochissime strutture ricettive, un esempio, Long Island, piccolissima isola dove è presente una sola guesthouse e due foresterie, nessun ristorantino, nulla per il visitatore, solo alcuni piccoli market e un paio di posti frequentati dalla gente locale, dove gustare una colazione o pakora gustosissimi oppure un chai.

Sicuramente quella che rende speciale l’esperienza in queste isole è l’essere scollegati da tutto e riscoprire il piacere delle cose semplici, semplicemente godersi la natura e la vita intorno a noi…