Cosa mi ha stupito del Giappone – In casa, alberghi (guesthouse, ryokan), nei ristoranti

  • Togliersi le scarpe prima di entrare in una casa o un albergo
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    Negli alberghi e negli ostelli ci sono delle cassette di sicurezza per riporre le scarpe. Quando entri in un ostello/albergo bisogna stare attenti a dove ci si appoggia per togliersi le scarpe e stare attenti a non calpestare una zona già adibita alle ciabatte! Alla sottoscritta è capitato più volte di abbassarsi ed appoggiarsi su uno scalino per togliersi le scarpe e capire ben presto che non dovevo farlo.

    La cosa più strana è che quando si va in bagno pubblico di un albergo (quindi non quello della tua stanza), nei bagni sono presenti delle ciabatte, quindi in sostanza ci si toglie le scarpe e si cammina a piedi nudi o calzini e poi ci si metterà della ciabatte che sono solo per il bagno! Questo ovviamente accade nei luoghi tipici che conservano gli usi tradizionali. Mi è capitato di entrare in hotel dove la stanza era fatta secondo i canoni tradizionali ma in tutto e per tutto si trattava di alberghi all’occidentale dove non era previsto questo rito.

    Quello che più mi è piaciuto quando ho vissuto in Giappone è stato proprio quest’aspetto, il poter camminare a piedi scalzi in casa sapendo che era un ambiente pulito.

  • Istruzioni per disporre il futon
    La cosa più incredibile delle stanze delle camere giapponesi e che sembrano molto grandi anche se di fatto non lo sono così tanto, questo perché ci sono pochi mobili e sopratutto nel caso delle camere da letto, non c’è il letto. E’ incredibile quanto spazio si possa ricavare dal non avere il letto. Nella guesthouse di Osaka dove abbiamo alloggiato abbiamo aperto l’armadio dove c’era l’occorrente per costruire il proprio futon e addirittura sopra il materasso e le coperte il personale dell’albergo ripone un foglio con le istruzioni su come comporre il, futon, questo per gli occidentali come me che non in teoria non l’hanno mai fatto prima. Nel mio caso essendo con un giapponese non ne ho avuto bisogno!

    Al contrario di persone con cui ho parlato ho trovato comodissimo dormire sul futon, e sin dal primo momento mi sono trovata a mio agio.

    La cosa più bella è che una volta svegli, si arrotola o piega il tutto e si ripone negli appositi armadi!

  • Yukata
    La yukata è un indumento tradizionale giapponese utilizzato come vestaglia e indossato dopo il bagno nei ryokan o negli alberghi tradizionali giapponesi.

    Personalmente non ero a conoscenza di questa tipologia di kimono informale che a quanto pare viene indossato in estate anche durante eventi o per la strada. Ne ho scoperto l’esistenza quando abbiamo alloggiato in un albergo dalle camere tradizionali a Kyoto e l’abbiamo trovato sul tavolino. Non è semplice da indossare, e come per tutte le cose giapponesi, c’è una tecnica ed una modalità apposita per farlo, dispone di maniche larghe e si chiude con una cintura, l’obi. L’ho trovato comodissimo da usare così come fosse un pigiama!

  • Asciugamano caldo
    Quando si entra in un pub o in un ristorante, ancora prima di ordinare viene offerto al cliente un asciugamano caldo, Oshibori poggiato su un piccolo vassoietto. L’asciugamano oltre a pulirsi le mani può servire anche per il viso. E’ una pratica che mi ha ricordato la prima volta che ho preso un’aereo verso Oriente con una compagnia medio-orientale dove sull’aereo davano questi asciugamani caldi per purificarsi il viso e le mani.

  • Divieto di fumo
    Sebbene il fumo sia vietato in molte zone delle città principali con gli appositi cartelli di divieto, in Giappone è ancora possibile fumare all’interno di bar e ristoranti!

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